Sicurezza negli impianti di frantumazione e vagliatura: normative e buone pratiche
Garantire la sicurezza negli impianti di frantumazione e vagliatura è una priorità per cave e aziende del settore estrattivo. Le normative italiane, a partire dal D.Lgs. 81/08 e dal D.Lgs. 624/96, stabiliscono obblighi chiari per datore di lavoro e operatori: valutazione dei rischi, formazione, uso dei DPI (dispositivi di Protezione Individuale) e adozione di misure tecniche per ridurre infortuni e malattie professionali. I rischi principali derivano da macchinari pesanti, polveri, rumore e movimentazione materiali. Le buone pratiche comprendono manutenzione programmata, dispositivi di protezione su frantoi e vagli, e procedure sicure per manutenzione e pulizia. Un impianto sicuro non solo riduce incidenti, ma aumenta anche la produttività e la reputazione aziendale, generando fiducia nei confronti di clienti e istituzioni.
Quadro normativo
Gli impianti di frantumazione rientrano nel settore estrattivo, classificato ad alto rischio.
Le norme principali sono:
- Lgs. 81/08: Testo unico sicurezza sul lavoro.
- Lgs. 624/96: specifico per attività estrattive, integra l’81/08.
- Documento di Sicurezza e Salute (DSS): obbligatorio per cave e miniere, contiene valutazione rischi e misure preventive.
- Obblighi:
- Datore di lavoro → redigere DSS, fornire DPI, formare personale, verificare costantemente le condizioni di sicurezza.
- RSPP/ASPP → sorveglianza tecnica e aggiornamento procedure, audit periodici e collaborazione con organi di vigilanza.
- Operatori → rispettare le procedure operative, utilizzare i DPI e segnalare eventuali anomalie o rischi riscontrati.
Sanzioni civili e penali sono previste per omissioni, con conseguenze che possono includere sospensione dell’attività e sanzioni economiche significative.
Rischi negli impianti di frantumazione e vagliatura
- Rischi meccanici: schiacciamenti, caduta materiale, proiezioni da tramogge e vagli.
- Rumore e vibrazioni: frantoi e nastri superano spesso i limiti acustici di legge, richiedendo monitoraggi fonometrico-vibrazionali.
- Polveri: rischio respiratorio (silice libera cristallina), che può causare malattie professionali croniche come silicosi.
- Elettrici: contatti accidentali, quadri non protetti, cavi danneggiati.
- Ergonomici: movimentazione manuale dei carichi e posture scorrette.
- Infortuni tipici: manutenzione con macchina in movimento, accesso in aree di carico, assenza di griglie o ripari, cadute dall’alto in fase di ispezione.
Buone pratiche per la sicurezza operativa
- Formazione operatori: corsi specifici su rischi frantumazione inerti, procedure LOTO, primo soccorso e antincendio.
- DPI operatori cava: caschi, cuffie antirumore, maschere antipolvere, guanti, scarpe antinfortunistiche, imbracature per lavori in quota.
- Messa in sicurezza frantoio: protezioni su organi in movimento, griglie su tramogge, sensori di arresto di emergenza, dispositivi anti-intrusione.
- Procedure operative cave: blocco macchine (lockout/tagout) prima di manutenzione o pulizia; divieto accesso in aree di carico durante attività; controlli visivi programmati.
- Segnaletica: cartelli visibili, delimitazione zone pericolose, luci di segnalazione per attività notturne.
- Pulizia continua: eliminare detriti riduce rischio scivolamenti e incendi, migliora la visibilità e la vivibilità dell’ambiente.
- Riunioni periodiche di sicurezza: aggiornamenti, raccolta feedback, miglioramento continuo delle procedure.
Salute degli operatori
Oltre agli infortuni, è fondamentale prevenire le malattie professionali:
- Abbattimento polveri cave con nebulizzatori, barriere e sistemi di aspirazione localizzati.
- Riduzione rumore tramite barriere fonoassorbenti, cabine insonorizzate, DPI specifici e manutenzione regolare dei macchinari.
- Sorveglianza sanitaria: visite periodiche, esami audiometrici, spirometria e check-up mirati.
- Benessere organizzativo: turnazioni equilibrate, pause programmate e ambienti di lavoro ergonomici.
Checklist operativa di sicurezza in cava
|
Controllo |
Frequenza |
Azione richiesta |
|
Verifica protezioni frantoio/vaglio |
Giornaliera |
Controllo visivo, sostituzione se danneggiato |
|
Funzionamento pulsanti emergenza |
Giornaliera |
Test attivazione e segnalazione guasti |
|
Pulizia aree di lavoro |
Giornaliera |
Rimozione detriti e polveri, controllo passaggi pedonali |
|
Manutenzione programmata |
Settimanale/Mensile |
Lubrificazione, controlli meccanici ed elettrici, registrazione su log ufficiale |
|
Verifica DPI |
Mensile |
Sostituzione se usurati, controllo scadenza certificazioni |
|
Aggiornamento formazione operatori |
Annuale |
Sessioni di refresh su procedure di sicurezza, test pratici |
|
Audit di sicurezza |
Annuale |
Valutazione esterna, redazione report migliorativo |
FAQ sulla sicurezza in cava
Quali DPI sono obbligatori negli impianti di frantumazione?
Casco, cuffie antirumore, maschere antipolvere, guanti, scarpe antinfortunistiche e, se necessario, imbracature anticaduta.
Chi redige il Documento di Sicurezza e Salute (DSS)?
Il datore di lavoro, con supporto RSPP e consulenti tecnici specializzati nel settore estrattivo.
Come ridurre le polveri in cava?
Con nebulizzatori, aspiratori industriali, barriere protettive e manutenzione delle tramogge per ridurre la dispersione.
Quali sono le sanzioni per mancata sicurezza?
Multe, sospensione delle attività e responsabilità penali per datori di lavoro e dirigenti responsabili.
È obbligatoria la formazione degli operatori?
Sì, la normativa prevede corsi iniziali e aggiornamenti periodici, con registrazione e tracciamento della formazione.
Quali controlli fa l’ASL?
Ispezioni documentali, sopralluoghi in cava, verifica del rispetto del DSS e dei requisiti tecnici dei macchinari.
Errori comuni da evitare
- Trascurare la formazione degli operatori.
- Effettuare manutenzione senza spegnere e bloccare le macchine.
- Non sostituire DPI usurati.
- Mancata pulizia di aree operative.
- Ignorare la segnaletica di sicurezza.
- Non aggiornare il DSS dopo modifiche agli impianti.
- Sottovalutare i rischi di esposizione prolungata a polveri e rumore.
Glossario utile
- Frantoio primario: macchina che esegue la prima riduzione di materiale.
- Vaglio: sistema per separare materiali in base alla granulometria.
- DSS (Documento di Sicurezza e Salute): documento obbligatorio per cave, aggiornato periodicamente.
- LOTO (Lockout/Tagout): procedura per mettere in sicurezza macchine durante manutenzione e riparazioni.
- DPI: dispositivi di protezione individuale.
- RSPP: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
- ASPP: Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione.
- Silice libera cristallina: sostanza pericolosa contenuta nelle polveri di cava, causa di silicosi.
- Audit di sicurezza: ispezione formale per valutare conformità normativa e miglioramento continuo.






